ISTANBUL 04/2014 - Orhan Pamuk, Ara Guller, John Ruskin.J.Ruskin pensiero:
La bellezza in architettura è costituita dalla sua casualità. Ciò che è pittoresco non può essere conservato, ritardarne l'oblio è doveroso. La bellezza non risiede nella conservazione, ma nella sua rovina. Istanbul, 2014. Otto giorni. Partendo da Orhan Pamuk. Passando per le immagini senza tempo di Ara Guller. Attraversando l'ultimo secolo e mezzo di Istanbul. L'attenzione fluisce verso immagini lontane della Istanbul occidentalizzata e turistica dalla silhouette romantica. Il vecchio e il nuovo congiungono in una trama di degrado. La percezione di un popolo smarrito, non limitata dalla retorica che lo vede da sempre tra i "due mondi". Il senso di non appartenenza al luogo e la tristezza, gli stambulioti l'hanno fatta propria, con orgoglio. La sola dimostrazione di ciò che rimane del loro glorioso passato. |